giovedì 9 settembre 2021

domenica 14 marzo 2021

Giovanni Brussato, ENERGIA VERDE? Prepariamoci a scavare, libro + webinar + e-book

Invece di una "Celebrazione dei Dieci Anni di Montaonda", qualche nota di aggiornamento.

Questo nuovo libro edito da Montaonda si distacca dai titoli finora presentati per diverse ragioni, e ciò merita a nostro avviso qualche spiegazione. Innanzitutto l'argomento: opera di un ingegnere minerario, il testo analizza in maniera chiara e competente le prospettive di estrazione dei minerali necessari per avviare la cosiddetta "svolta verde". Ciò che ne emerge mette radicalmente in dubbio quanto proclamato da ogni parte per dirottare verso la "transizione verde" investimenti, comportamenti e scelte. Ovviamente quanto l'autore espone è basato su documenti e fonti di rango. 

"Non sono più le api siamo noi", è stato il nostro primo commento quando Brussato, amico di battaglie ambientaliste, ci ha proposto di pubblicarlo, preferendo un editore minuscolo e sconosciuto come Montaonda ad altri ben più dotati e potenti - che però non gli avrebbero garantito la stessa autonomia. 

Da parte nostra non si tratta però di un favore ad un amico (se mai il favore l'ha fatto lui a noi), ma della scelta consapevole di portare il nostro impegno anche là dove possiamo essere utili, ovvero nel nostro lavoro. Iniziando le nostre pubblicazioni con libri sulle api e su tematiche affini, una decina d'anni fa, abbiamo poi visto gradualmente evolversi una situazione che oggi riconosciamo comune. Fino allo stato attuale, di cui prendiamo atto. 

Le morie delle api sono state un campanello d'allarme inascoltato (se non a parole). Peggio: come forse si doveva immaginare, la civiltà di cui facciamo parte l'ha preso come un pretesto per "lanciare" nuovi slogan, senza nemmeno provare a invertire la corsa distruttiva e forsennata che ci scaraventa nel baratro. Abbiamo anzi abbiamo visto nell'ultimo anno accelerazioni terrificanti fare di più, invece di smettere di fare. Che ora sia già troppo tardi l'abbiamo capito, l'equilibrio planetario è alterato. Quella cui assistiamo, se possiamo avere uno sguardo sincero e disilluso, non è che una corsa cieca agli armamenti, dove le armi che si corre ad accaparrarsi sono di nuovo genere (forse ancora più brutali nella loro elementarietà): energia, ossigeno, acqua, elementi ed alimenti. E' giunto il momento di abbandonare l'ipocrisia del buonismo che ci ha fatto indugiare per decine di anni. Dove e finché possibile, è il momento di perdere ogni fiducia, e dissociarsi: di disertare civilmente.

Per questo il fatto che Montaonda proponga un webinar e la novità dell'e-book (cui ne seguiranno altri, se possibile) è un esperimento con cui l'editore "nel bosco", prova a  capire se, nei nuovi contesti che si delineano, potrà continuare a dare un contributo, come con grande fatica ha tentato di fare in questi dieci anni d'attività, unendo la sua voce al coro che spera andrà a formarsi, o se non sarà invece destinato a ritrovarsi "una voce in una riserva", valutando poi se il gioco vale ancora la candela.

Detto questo l'invito è a leggere l'anteprima (o a seguire il webinar) del libro di Brussato, che ci propone una concretissima nekuia alla ricerca della nostra anima perduta, al fondo dell'abisso scavato dalla Megamacchina, una voragine che sta divorando il mondo Sottoterra; dove da sempre, nel buio e nel silenzio, regnano divinità immense e ricchezze, l'inconscio e le paure che la civiltà più stolta e incivile, la nostra, ancora si propone di sconfiggere a colpi di cannone (proprio come Bava Beccaris). 

Questo nuovo libro edito da Montaonda epresenta diverse novità. Innanzitutto si tratta di un argomento del tutto nuovo, 











sabato 26 dicembre 2020

I ragni di Natale



Col prof. Vannini se ne parlava già da tempo, da quando nel 2019 per Montaonda abbiamo messo in cantiere Storia di Melissa. Vita di un’ape, il suo primo libro di divulgazione scientifica, quello che ci aveva fatti incontrare, grazie ai buoni auspici di Pietro e Maddalena di TodoModo, nostra libreria fiorentina di fiducia.

Il prof mi aveva presto accennato che stava già progettando di fare un libro sui ragni, che insieme ai crostacei (e a tutti i cosiddetti “inconsistenti”, un termine che mi ha subito affascinato) sono una delle sue grandi passioni. Sempre con scopi di divulgazione scientifica, ovvero  rivolgendosi in primo luogo ai più giovani, per instillare in loro la sua passione per questi sorprendenti esseri viventi, con cui noi umani viviamo gomito a gomito e di cui non sappiamo praticamente nulla (i ragni? sì, sappiamo che hanno otto zampe, che fanno le ragnatele, che alcuni sono velenosi – ma che altro? Vuoto totale, almeno per me che non mi ero nemmeno mai posto il problema se appartenessero o meno al mondo degli insetti). Come spesso avviene, e l’avevo scoperto di persona entrando nel mondo incantato delle api, in queste nicchie di mondo si trovano prodigi e meraviglie. Mentre nella prosaica e piatta vita di tutti i giorni simili fenomeni vengono al più tollerati con un’alzata di spalle, quando non invece, come nel caso dei ragni, li si trova ingiustamente disprezzati o sterminati, per paure e fobie immotivate (anche su questo ci sarebbe da riflettere, che tutto ciò che è piccolo e non risponde al nostro gusto cromatico, come farfalle e scarabei, ci fa schifo).

E insomma, per venire al sodo, in piena estate alla Fierucola (della ceramica), ci siamo incontrati per avviare il progetto ormai maturo, insieme con Anna Marta Lazzeri, con cui il prof aveva già scritto Melissa,  e Michela Serraglini, la disegnatrice arruolata per il nuovo libro.

Alla Fierucola perché causa Covid sono saltate tutte le presentazioni nelle librerie, e poi perché Montaonda per scendere dalla Montagna necessita di una buona ragione...

A suon di Campari abbiamo brindato non solo al nuovo libro ma un’idea nata lì per lì, il progetto di una nuova collana che assecondasse le intenzioni del prof, una collana in quel momento ancora senza nome, che avrebbe raccolto i libri che il vulcanico duo Lazzeri-Vannini stava preparando (già se ne palesava uno sulle zanzare, uno di etologia per i più piccini…).

A me come editore non pareva vero: trovare due autori così diversi e affiatati, in grado di gestire il libro dall’inizio alla fine (tanto da trovar difficile intervenire), in grado di arruolare disegnatrici/disegnatori e di progettare un’intera collana a costo zero, nel senso che il progetto, visti gli inconsistenti mezzi di Montaonda, avrebbe dovuto poggiare sulle loro spalle (il prof è pensionato Anna Marta ancora sta cercando una strada che la soddisfi davvero, Michela è alla sua prima prova – brillantemente superata)…

…Poi alla montagna sono venuti loro, per la riunione operativa, nel nido dell’editore-eremita (un po’ di romanticismo non guasta, via): all’inizio dell’autunno hanno portato il testo definitivo e le prime tavole su cui discutere. Esaminando i primi bozzetti per Ragni abbiamo buttato giù le basi per la collana a cui presto avremmo dato il nome, “Divulgattiva”, fedeli alla consuetudine di casa, di stortare una lettera all’interno di un nome di fantasia.

Un ultimo intervento è arrivato già in fase avanzata e su suggerimento di Anna Marta, quando abbiamo coinvolto nel progetto un grafico suo conoscente, Alessio D’Uva, che si è offerto di impaginare il volume per la sola gloria e nostra gratitudine (a buon rendere, naturalmente).

Ma era già iniziata la solita lotta contro il tempo,quella dovuta ai meccanismi dell’industria informatica  e tipografica, con in più il vortice prenatalizio e l’aggravante esiziale Covid, cui si è sommata la sfortuna, perché proprio nella settimana in cui il libro doveva andare in stampa s’è rotta la macchina che doveva stamparlo.

E ecco così che il libro è stato messo in vendita qualche giorno prima di Natale, sfruttando un’abilissima cartolina appositamente creata da Michela, per allettare irresistibilmente i suoi potenziali acquirenti, dichiarando però nle contempo che le consegne sarebbero iniziate soltanto dal 31 dicembre: il libro era ancora pubblicato nel 2020, sicuro, ma ­- quasi a voler chiudere a forza un anno di rogne e sventure – sarebbe stato lanciato soltanto nel 2021!

Ed ecco, oggi giorno di Natale, che svelandone le premesse si conclude questa prima emozionante avventura di DIvulgattiva,  l’intrepida collana Montaonda, con tantodi sfolgorante motto finale elaborato dai nostri maghi del marketing:

SE A NATALE STAI COI RAGNI,  CAPODANNO PORTA GUADAGNI! (a cominciare da Montaonda)

 

 

sabato 28 novembre 2020

Wolfgang Schmidbauer: Una casa in Toscana (per la precisione a Vicchio, in Mugello)

 



 - Dopo lunga interruzione riprendiamo a pubblicare aggiornamenti sul blog della casa editrice -

L'occasione graditissima è l'uscita di un libro che speriamo sarà molto caro a tutti coloro che come noi abitano nella valle della Sieve, ovvero il Mugello: è nato nel nostro territorio e ora, finalmente tradotto in italiano nel suo territorio ritorna, a concludere un vero e prorpio viaggio che copre un arco di più di cinquant'anni. Su questo blog, visti i duri tempi di resistenza al Covid, abbiamo intenzione di proporre un passo per volta aggiornamenti prendendo spunto da questo libro, allargando anche il discorso (visto che non si può fare per il momento altrimenti, come era in origine nostra intenzione) agli argomenti che da un decennio ormai ci stanno a cuore, come vita appartata, fuga dalla tecnocrazia, vita nei boschi, decrescita, wilderness, ricerca di se stessi, felicità (prima e ultima), ecc. ecc.

Ci proveremo dando la parola ai nostri libri, o cedendola ad autori e amici, creando un blog che funzioni come un appuntamento, una sorta di newsletter (sarebbe bello, sì). Se vorrete segurci potete iscrivervi (qui, in alto a destra: "follow by mail"), e riceverete automaticamente gli aggiornamenti come fossero mail di una newsletter.

Tornando a questo libro: è da esso che ha preso ispirazione la nuova collana Montaonda, prevalentemente di narrativa, che abbiamo chiamato PSICOTOPIA, un termine coniato per esprimere il legame che sentiamo tra psiche e luoghi. Questo di Schmidbauer è il terzo titolo, dopo quelli già usciti di Stefano Marcelli e Andrea Benati, di cui parleremo prossimamente e che allo stesso modo, con nostro grande rammarico, non hanno potuto godere di presentazioni pubbliche (libri e relativi materiali, se siete curiosi, li trovate sul sito: www.edizionimontaonda.it).

Sperando di riuscire a sviluppare da questo nuovo inizio un discorso articolato, a base di libri e letture, ma presto anche di incontri, iniziative e scambi in massima presenza, vi porgiamo il nostro miglior saluto di ritornati.

Montaonda, 28.11.2020

 



giovedì 23 febbraio 2017

Aldo Metalori, Guida pratica alla produzione del polline in Italia






 Anche questa è fatta – una fatica che per Aldo Metalori, il grande esperto di polline,  è durata dieci anni, e per noi a Montaonda "solo" un paio di mesi.  L'esito è un libro in grande formato, che inaugura la nuova collana di manuali, tutto a colori e pieno di foto e tabelle, di moduli e spiegazioni, note e riferimenti. Quanta roba!
Due mesi a discutere e scegliere le foto, insieme a sua figlia Marta e a Gabriele Zeribelli, agronomo e collaboratore storico di casa Metalori; a ordinare i capitoli, impaginare e raccogliere i contributi dei diversi professori e studiosi che arrivavano puntualmente, e che sono andati a comporre la seconda parte del libro, di approfondimento sul polline.

Speriamo che non ci siano scappati troppi errori, il responsabile è sempre l'editore che non è riuscito a scovarli per tempo  e quando un libro nasce è impossibile che sia perfetto, il libro perfetto non esiste).

Forse anche per questo, con Aldo e Marta, si ragiona già di mettere in cantiere una seconda edizione, perché quando si chiude un libro vero, ci si accorge che è vivo, che vorrebbe crescere ancora, inglobare altri aspetti, presentare altre facce, e questo il lavoro di editore lo mostra ogni volta, quando non si tratta di classici, di traduzioni o ristampe anastatiche. Vedremo come lo accoglie il pubblico - le copie stampate non sono tantissime.

Questo sul polline, me ne accorgo ora che si va a chiudere le cartelle di lavorazione, è stato davvero un bel progetto, il primo libro dedicato esclusivamente alla sua produzione  (molto aggiornato poi, grazie alle recenti conquiste della tecnica, come la trappola inventata da Aldo, ma anche alle nuove scoperte della scienza, grazie ai nuovi potentissimi strumenti di ricerca), che ne affronta e racconta tutti gli aspetti, da quelli più tecnici, della gestione dell'alveare alle norme per la conservazione, l'etichettatura e la commercializzazione del prodotto, a quelli che riguardano il consumatore, dalle qualità nutritive a quelle mediche, alla ricerca più aggiornata su allergie e quanto d'altro si può desiderare sapere su questo alimento ancora poco conosciuto.
Questo è uno dei meriti dell'autore, che ogni anno percorre in lungo e in largo l'Italia per tenere corsi e conferenze a favore di questa nuova produzione alimentare e nutraceutica, che sta conoscendo un'età dell'oro (e non sarà affatto un caso il cognome: meta-oro).

A Montaonda abbiamo scoperto e assaggiato il polline fresco, una specialità che varrebbe la pena assaggiare alemno una volta nella vita, perché una volta ingerito apre nuovi mondi sensoriali (sembra di mangiare un estratto di fiori), e abbiamo osservato e studiato i granelli e le piante che producono la polvere che poi l'ape pressa sulle cestelle delle sue zampette. Il polline è davvero oro, caviale, come dicono, è ricchezza e promessa, è principio di vita, polvere magica che trasforma le cose e feconda... su questo speriamo di dire presto di più...


In chiusura una nota doverosa sul benessere delle api: il polline prelevato è una quantità minima, sono solo le palline più  grosse a cadere nella trappola, e Aldo spiega bene quando e per quanto raccoglierle per evitare di saccheggiare l'alveare e sottrarre il cibo a chi ne ha bisogno. Perché le api hanno questa caratteristica, a loro piace raccogliere anche al di là della loro necessità, quasi in qualche modo volessero pensare anche a noi, che siamo soltanto gli ultimi a usufruire del dono che da 25 milioni di anni fanno al mondo intero...

Aldo Metalori,  Guida pratica alla produzione del polline in Italia

Con contributi di: A. Canale, C. D’Ascenzi, A. Felicioli, G. Formato, A. Colonna
Collana Guide e manuali 01 – pp.184, tutte a colori con foto, disegni e grafici
17 x 24 cm, carta riciclata 100% Cyclus 115g
ISBN 9788898186211,
USCITA: 3 marzo 2017, prezzo 25.- euro (per acquistarlo: www.edizionimontaonda.it)



giovedì 16 febbraio 2017

SEELEY, La democrazia delle api



27 gennaio –
Quasi ci siamo... nel marzo 2016 con questa foto ne avevo dato la prima comunicazione,  quando erano cominciati i primi lavori di traduzione: "uno sciame si è posato sulla finestra di Montaonda", dicevo...
...ora sto controllando l’impaginato, e mi diverto a inserire apine nel testo, anche dove non ci sono nell’originale. Da una settimana, per questioni varie, ho iniziato uno scambio epistolare con Seeley in persona, che si dimostra tale e quale appare nei suoi libri, una persona entusiasta, seria, alla mano e brilliant. A maggior ragione: la sua passione mi contagia, e allora mi diverto a “sparpagliare” qua e là sulle pagine delle apine, come fossero esploratrici di carta in cerca di una casa di carta. Tra poco il libro sarà pronto, e andrà in stampa – tra poco anche queste “api di carta” (per ricordare Accorti) avranno una casa italiana.




Inutile fare i sostenuti, sono davvero contento, e mi sto davvero godendo questi momenti...
Preparare un libro facendo (quasi) tutto da soli, dalla traduzione alla consegna in tipografia è faticoso, ma permette di seguire e curare tanti dettagli (altri restano invece scoperti)... come la copertina, che ho rifatto mischiando gli elementi Montaonda con quelli dell'originale inglese, l'impaginato, che rispetta il più possibile le norme della collana - ma abbiamo scelto per festeggiare Seeley un cartonato giallo molto intonato - e tutte le altre piccole cose che accadono e si decidono giorno per giorno.

Nella foto qui sopra della schermata si vedono le api ancora da orientare e sparpagliare, che prendo e muovo col mouse girandole di qua e di là, quasi come in un videogioco...
E poi, grazie al sostegno di Elena (correttrice di lunga esperienza letteraria e non solo) e Marialba (giovane studiosa di api e primati, cooptata fortunatamente come cultrice della materia) che mi hanno aiutato a rivedere le bozze, ai pareri di Ange e Bas (sulla copertina e mille altre cose), si arriva alla fine (anche perché il tempo stringe, se vogliamo - e vogliamo assolutamente - portarlo ad APIMELL, la nostra fiera annuale dell'apicoltura il 3-5 marzo a Pacenza).



10 febbraio
 ecco che arriva la cover definitiva, il testo impaginato viene consegnato in tipografia, che mi rimanda le cianografiche a video, e finalmente, purgati quei pochi errori che riusciamo a scovare,  con un brivido scrivo una mail che contiene le tre paroline magiche: "visto si stampi".
Crollo di tensione, voglia di dormire per due o tre settimane (magari!).
Ora si chiudono le cartelle, si buttano nel cestino i ritagli, e ci si mette a preparare i comunicati stampa (primo tra tutti questo post, che avrei voluto fare ben prima),  segnalibro, si pensa a progettare tutta la comunicazione possibile per chi ha la forza di poche braccia e mezzi ridotti...

Comunque è fatta - sta nascendo in questi giorni - e ad Apimell ci sarà, per il battesimo, questo è quel che conta, tutti potranno finalmente leggere questo splendido libro sulla società delle api.

Ladies & Gentlemen ecco a voi:


 tra pochi giorni sarà in prevendita sul nostro sito www.edizionimontaonda.it e dal 5 marzo ordinabile in tutte le librerie e su tutti i principali internet-shop.

(che è un libro bellissimo, forse il più importante di studio delle api degli ultimi 10 anni, non dovrebbe esserci alcun bisogno di dirlo)